L’acciaio inox spazzolato e quello satinato sono differenti. Ancora diversa è la finitura “acciaio spazzolato” che viene commercialmente utilizzata con prodotti realizzati con altre leghe di metallo, come l’ottone. Tutte queste finiture vengono però spesso confuse e percepite dall’utente come simili pur essendo in realtà molto differenti. In questo articolo esamineremo le differenze e le somiglianze tra l’acciaio inox spazzolato e quello satinato, mettendole in relazione con gli altri metalli, tipicamente l’ottone, lavorati con finitura spazzolata, cercando di cogliere pregi e difetti di ognuna.

Style is a way to say who you are without having to speak

RACHEL LANDIN

Acciaio Inox Spazzolato, linee regolari e straordinaria lucentezza

Il vero acciaio inox 316L spazzolato ha una brillantezza unica, dovuta principalmente alle sottili scalfiture superficiali nette e regolari. Il metallo viene infatti trattato in una prima fase con una tela molto abrasiva che crea righe poco profonde e molto brillanti. Successivamente, le righe, vengono attenuate con delle ruote abrasive di grado più basso in “scotch brite”. Questo ultimo genere di trattamento opacizza e addolcisce al tatto la superficie.

Il risultato di questo trattamento a più fasi, sono riflessi di luce provenienti dalle scalfiture lineari della superficie opaca, che creano un effetto unico e non replicabile su altri metalli. Si tratta di un aspetto distintivo e riconoscibile che viene spesso scelto per oggetti decorativi e di design.

Acciaio Inox Satinato, tratti irregolari e riconoscibili

La finitura acciaio inox satinato è ottenuta in maniera differente rispetto all’acciaio inox spazzolato. Anziché scalfire la superficie con delle righe di media profondità, si porta la superfici ad un grado di lucidatura molto alto, generalmente chiamato “mirror”.

Successivamente si lavora la superificie con una ruota detta “ventilata”, dotata di un grado di abrasività molto basso, che è in grado di creare delle micro righe irregolari che opacizzano leggermente la superficie brillante.

Questo tipo di finitura viene generalmente utilizzata in condizioni più estreme, come l’outdoor o i centri benessere, per via della sua capacità di far scivolare le impurità contenute nell’aria. Si tratta di un’altra tipologia di finitura meno brillante ma molto luminosa, elegante e discreta.

L’ottone in finitura “acciaio spazzolato”, più svantaggi che vantaggi

Tutt’altra cosa sono le finiture “inox spazzolato” o “satinato” ottenute tramite particolari processi industriali su metalli che nulla hanno a che fare con l’acciaio inox. In questo caso si cerca di ottenere l’effetto “acciaio inox spazzolato” o “satinato” su leghe come l’ottone, a riprova del fatto che, in termini di design, l’acciaio possiede un aspetto molto ricercato da architetti e designer.

L’ottone però ha una resa decisamente diversa rispetto all’acciaio inox. Il processo industriale che lo rende simile all’acciaio prevede infatti la spazzolatura della superficie nichelata e successivamente una protezione con vernice ipossodica per evitare che la superficie sia soggetta all’azione dell’umidità.

Se la finitura desiderata è quella spazzolata o satinata, la scelta è soltanto una: acciaio inox

Come abbiamo visto, l’acciaio inox ha sempre dei grandissimi vantaggi nella produzione della rubinetteria. Anche nelle finiture particolari, come quella spazzolata o satinata. Oltre a dare ai rubinetti un aspetto più ricercato ed elegante, garantisce una resistenza nel tempo superiore. E inoltre non perde mai la tipica lucentezza.

In più, rispetto all’ottone, l’acciaio inox spazzolato o satinato ha un vantaggio incomparabile nel nascondere le impronte digitali, ha un tono più caldo e al tatto dona una sensazione di robustezza e affidabilità senza paragoni.

Per questo motivo Super Inox ha fatto una scelta precisa: acciaio inox e prodotti di qualità e design che possano soddisfare sia l’architetto che chi, com’è normale, vuole acquistare un prodotto che duri nel tempo.